Yule
Yule è la festività del solstizio d'inverno, il 21 dicembre. Il sole è al nadir, il punto più basso che tocca sulla linea dell'orizzonte rispetto al parallelo locale. Da questo giorno il suo potere comincerà a crescere, a rinascere e per questo i popoli dell'antichità celebravano il ritorno del figlio della promessa. La Dea è nel Regno delle Ombre, il dominio di Dite, il Signore del Regno dei morti da cui gli stessi Celti affermavano di discendere, divinità comune anche a Etruschi e Romani. La Dea è pronta a dare alla luce Lupercus, il giovane Pan, il signore della Luce, figlio di Giano bifronte, il Dio dai due volti. Si celebra la rinascita della Luce nel mondo e in ciascuno di noi, colui che col suo calore feconderà nuovamente la terra e vincerà l'oscurità.
Rituale
La sacerdotessa all’altare si rivolge alla congrega:
“Noi celebriamo,con questa sacra adunanza, la rinascita del Dio sole. Egli è il figlio della Grande Madre .Egli è il signore della vita che nuovamente nasce. Dall’unione del Dio e delle Dea, celati nel Regno delle Ombre, noi riceviamo ora il figlio della promessa.”
Il sacerdote sta in piedi a nord nella postura del Dio (braccia incrociate sul petto). La sacerdotessa si porta davanti al fuoco assieme agli altri e con loro comincia il rito di unione, in ginocchio o in piedi. Assieme (posizione 1 : le mani formano un triangolo sopra la testa ):
“Salute a te oh fonte di ogni luce,io ti prego donami la tua illuminazione”
Abbassando le braccia con le mani a triangolo di fronte al viso:
“Illumina la mia mente affinchè io possa percepire più chiaramente tutte le cose in cui io opero i miei sforzi .”
Abbassando le mani a triangolo davanti al bacino, :
“E illumina la mia anima, infondendole, mio signore, l’essenza della purezza.”
I palmi delle mani all’altezza dell’ombelico con i palmi rivolti verso l’alto e le dita che si toccano:
“Io rivelo a te la mia essenza interiore e chiedo che essa sia mondata e purificata.”
Rivolti verso nord i partecipanti ripetono le posture dicendo:
“Noi ti invochiamo dalla porta del nord .
Noi invochiamo l’antico dio, colui che conduce le fiere dei campi e delle foreste.
Noi chiamiamo su di te l’antico Dio ,colui che era amato dalle nostre antiche tribù.
La sacerdotessa con le braccia levate verso nord:
“Mio signore,noi ti salutiamo, oh Dio Bicorne,incoronato con i raggi del sole, la cui benedizione e grazia concede che la vita sempre rinasca di nuovo. Guarda , le tue streghe e i tuoi stregoni sono riuniti!Benedici noi!
Questi doni portiamo a te .”
Un vaso è posto davanti al sacerdote con la congrega che pone le braccia tese, con le mani a triangolo davanti a lui. La grande sacerdotessa sistema l’offerta dentro al vaso seguita dagli altri.
La sacerdotessa recita la preghiera:
“Oh signore della luce e della vita , noi preghiamo che tu cresca forte affinchè l’inverno passi per noi in pace e abbondanza, emana il tuo amore e il tuo calore affinchè il freddo e i rigori dell’inverno,non stremino i tuoi seguaci. Oh antico dio ascoltaci! Proteggici e provvedi a noi in questa stagione aspra .Noi ti adoriamo e ci mettiamo nelle tue mani .Benedetti siano tutti nel dio!
Gli altri rispondono:
“Benedetti siano tutti!”
Il sacerdote ora va da ciascun membro della congrega e dà a loro un rametto di un albero sempreverde e li segna con olio,dicendo:
“Che tu sia benedetto nel mio amore .
A questo, punto davanti al fuoco, un narratore comincia a raccontare:
“Ora il tempo era giunto, nel nascosto Regno delle Ombre, Diana avrebbe dato alla luce il figlio del Grande signore dell’Oscurità. E i signori dei quattro angoli vennero per ammirare il Dio rinato. Cosi’ accadde che essi vennero condotti davanti al trono del Grande Oscuro. Ed essi parlarono dicendo: “Ti troviamo qui, O Janus?” E il Grande Antico rispose: “ Si, ora voi avete visto realmente le mie due facce”.
Poi Diana parlò ai quattro Signori dicendo: “Prendete mio figlio, nato da Giano, che egli porti la vita al mondo. Perchè il mondo sta crescendo freddo e senza vita” Perciò i signori dei quattro angoli ripartirono per il mondo degli uomini portando il figlio del Dio. E la gente potè gioire perchè il Dio era tornato e avrebbe salvato tutta la terra.”
La grande sacerdotessa ( a Nord-Est) in ginocchio accende una candela e la consegna al sacerdote in ginocchio davanti a lei. Il sacerdote passa la candela al signore della torre dell Est
Il signore si porta ad Est, tenendo la fiamma celata e da est la mostra alla congrega:
“Salute, mirate il sole rinato”
La congrega risponde:
“ Salute Giano, salute Lupercus, Salute Figlio del Dio”
Tornato a est mette la candela sopra l’altare.
Il sacerdote si rivolge alla congrega e dice:
“Lasciate che le vostre anime gioiscano e che i vostri cuori non disperino, poichè in questo sacro giorno è nato colui la cui Luce salverà il Mondo. Egli è giunto attraverso l’oscurità e la sua luce è stata vista ad Est. Egli è il signore della Luce e della vita.”
Il sacerdote fa il segno del Dio Bicorne attraverso la fiamma della candela (la mano con mignolo e indice alzati e le altre dita piegate sul palmo).
“Guardate il sacro Dio, il figlio della promessa. Egli che è nato nel mondo, è ucciso per il mondo, e sempre sorge di nuovo.”
Ora una ghirlanda di sempreverde è portata fuori davanti all’altare e un ramo di quercia è posto al centro sopra verrà posta la candela del Dio.
Il sacerdote si rivolge alla congrega con i palmi sopra la fiamma del Dio:
“Guardate il Dio la cui vita e luce risplende dentro ciascuno di noi. Egli è il Dio Bicorne, signore della foresta, Il Grande Incappucciato, Signore del Raccolto, il Grande Antico, Signore di tutte le tribù. “
Ciascun membro della congrega sistema un regalo per ciascun altro sotto l’albero in onore alla divinità che fa parte di ciascuno.