STRUMENTI WICCA 2

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MISSFUNK
view post Posted on 23/3/2006, 22:41




Athame

Strumento cerimoniale di invocazione utilizzato per dirigere le energie, Si usa per aprire il cerchio, per invocare gli elementi, per trasferire energia in oggetti toccandoli con la punta e in pozioni immergendovi la stessa o, assieme alla coppa, nei rituali di fertilità. L’athame, che non è mai utilizzato per tagliare, ha solitamente una lama a doppio filo che simboleggia la complementarietà degli opposti (luce-oscurità, maschile-femminile, positivo-negativo, ecc.). Il suo manico solitamente è nero (o comunque di un colore scuro) poiché questo “colore” assorbe le energie per poi rilasciarle nei riti successivi, acquistando ogni volta più potere. Sul manico, o anche sulla lama, si possono incidere simboli, rune o il proprio nome trasmettendogli in questo modo le proprie energie. Dopo la consacrazione, quando non utilizzato, dovrebbe essere tenuto avvolto in un panno (che per alcuni deve essere rosso, per altri nero) questo per far sì che non disperda l’energia accumulata durante l’uso.
Scopa

Strumento tradizionale della strega, la scopa si utilizza prima del rituale per purificare l’ambiente dagli accumuli di energia. Prima di allestire l’altare si spazza l’area in senso antiorario tenendo la scopa leggermente sospesa (in realtà non è necessario che tocchi il terreno). Considerato che è uno strumento di purificazione la scopa è legata all’elemento acqua e quindi può anche essere utilizzata in tutti quegli incantesimi legati a questo elemento, in quelli d’amore e nelle pratiche psichiche. La forma della scopa dovrebbe essere arrotondata (non piatta), vanno benissimo scope di saggina e di erica; ci si può costruire la propria usando un bastone di frassino a cui legare dei ramoscelli di betulla con un ramo di salice. Questo oggetto spesso è anche utilizzato nel rituale dei matrimoni Wiccan durante il quale gli sposi saltano la scopa per rendere solenne la propria unione.

Bacchetta:

“Oggetto di forma allungata” convenzionalmente costituito da un asta di legno, metallo (rame o argento) o cristallo (quarzo ecc.); spesso fornita di un puntale quarzo, ametista ecc. Nella Wicca normalmente ricavata da rami, i quali se presi vivi (direttamente dall’albero) richiedono una procedura rituale di richiesta, all’albero stesso, del ramo e ringraziamento del medesimo per il dono concesso; la lunghezza è variabile ma solitamente la bacchetta è lunga quanto l’avambraccio (dal gomito alla punta delle dita) dell’utilizzatore. Gli alberi che, normalmente vengono utilizzati per la fabbricazione, possono essere molti, tra questi spiccano il salice, la quercia e il nocciolo, più quasi tutti gli alberi da frutto (commestibile). Spesso vengono abbellite con vari materiali, ciò non è strettamente necessario ma spesso aiuta il possessore a sentire più sua la bacchetta e quindi ad avere un sintonia migliore con essa, aiutandolo nell’uso della stessa. Il suo uso è quello di attirare e convogliare, ma anche per respingere o bloccare le energie; è utilizzato come strumento nelle invocazioni della Dea e del Dio. Alcuni la utilizza anche per mescolare le pozioni. È il simbolo stesso della magia e del utilizzatore della magia, mago o strega che sia.

Pentacolo:

Un qualunque “oggetto di forma appiattita” con disegnato/i, inciso/i o comunque impresso/i simboli magici; quello usato più spesso, soprattutto nella Wicca è il pentagramma, una stella a cinque punte inscritta in un cerchio. Il pentacolo viene utilizzato nell’invocazione di Dee e Dei, come già detto per posizionarvisi oggetti durante riti di consacrazione, quale strumento di protezione (appeso alla porta o alle finestre o se di piccole dimensioni, tipo ciondolo, portandolo in dosso.) Simbolo magico da sempre indica, se rivolto con una sola punta verso l’alto, l’uomo, l’insieme dei 5 elementi (aria, acqua, terra, fuoco, spirito/akasha), l’elevazione dal materiale allo spirituale, se rivolto verso il basso può rappresentare la testa del Dio cornuto (divinità pagana dei boschi; non c’entra niente con il diavolo, in cui la strega/wicca, peraltro, non crede), il controllo della materia sull’etereo, lo spirito o il soprannaturale (per questo motivo associato all’immagine dela testa di caprone, raffigurazione del diavolo nella credenza popolare, e alla funzione di controllo, viene spesso utilizzato dai satanisti. Le streghe/wicca non sono satanisti/e, dato che non credono nell’esistenza del diavolo)

Coppa o Calice:

La Coppa Simboleggia la fertilità ed è collegata alla Dea madre, quindi all’elemento Acqua e alla Luna. Può essere utilizzata oltre che per contenere dell’acqua, che è spesso presente sull’altare, anche per contenere le bevande da utilizzare durante un rito o durante i festeggiamenti e le celebrazioni alle feste degli Dei. Può raccogliere all’interno qualsiasi sostanza che riteniamo necessaria. Riporta alla mente l'antico calderone usato dalle streghe, che poi nel tempo, forse per questione di discrezione e comodità, ha preso le sembianze dell'odierna coppa (anche se il calderone è ancora usato). Lo scopo della coppa è di raccogliere, conservare e liberare energia. Per tradizione la coppa è di materiale legato all'acqua e alla Luna, quindi d'argento o di cristallo, in modo da simbolizzare e richiamare ulteriormente la figura della Dea, ma possiamo benissimo averla in, oro, alabastro, terracotta o qualsiasi altro materiale. In alcune occasioni e ne usano più d’una, uno per la Divinità e uno o più per la/le strega/ghe.

Calderone:

“Un contenitore per liquidi, una grossa pentola”, tradizionalmente fatto in ghisa/ferro, con imboccatura più stretta del fondo curvo, dal quale sporgono tre gambe. Viene utilizzato in molti modi, può essere riempito d’acqua ed utilizzato come specchio per la divinazione, contenere il fuoco durante alcuni riti e per preparare pozioni. Il calderone è un altro simbolo che si riconduce alle streghe della cultura popolare, spesso levatrici o guaritrici, che lo usavano per la preparazione di infusi, cataplasmi o più in generale cure delle più disparate. Spesso in mancanza di un vero e proprio calderone (piuttosto difficile da trovare) le streghe/wicca utilizzano grosse pentole di ferro o paioli di rame. Sfera di cristallo: “Una sfera trasparente” le dimensioni sono variabili dai pochi centimetri di diametro a poco più di una decina. La tradizione la vuole costruita in cristallo di rocca o quarzo bianco il più trasparente possibile, questo lo rende un oggetto estremamente costoso e piuttosto raro. Viene comunemente utilizzata per scopi divinatori, guardandoci dentro/attraverso. Campana: “Una campana di qualunque foggai”, dalle campane con manico a quelle piatte tipo Tibetano, l’importante è in timbro del suono, squillante e pulito. Viene utilizzata da alcuni per invocare la Dea durante i riti, più spesso e utilizzata per purificare con il suo suono dalle energie negative e per aiutare nella meditazione

Specchio nero:

“Una superficie convessa lucida di colore nero” e benedetta. Viene utilizzato da alcuni, concentrandosi e guardando la sua superficie alla luce di una candela, quale strumento di divinazione.

Bolline:

“Una qualsiasi strumento atto a tagliare” solitamente un coltello con impugnatura bianca per distinguerlo facilmente dal Athame. Secondo alcuni andrebbe utilizzato solo all’interno del cerchio magico, per altri, se pur benedetto è visto più quale strumento di lavoro per la preparazione di materiale destinato a fini magici (raccolta di piante ed erbe, incisone di simboli, su oggetti di varia natura, tra i quali candele da utilizzarsi in riti e incantesimi). Per questo motivo generalmente e un coltello ben affilato ed appuntito non troppo grande in modo da essere agevole da usare. Per alcuni è accomunabile al falcetto dei druidi come utilizzo e quindi anche come forma

Libro delle Ombre o Grimorio:

libro, stampe, fotocopie o disco per computer, in cui sono raccolti gli incantesimi, le spiegazioni dei rituali, le ricette di pozioni e quant’altro, la strega che lo stila, ritenga essere utile e attinente all’arte. È più in generale si potrebbe definire come il libro di bordo, relativo alle esperienza di una strega, ne contiene le conoscenze, è il mezzo più importante nel coadiuvare lo “strumento” più importane la STREGA STESSA.


 
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